FERRO E MALATTIE METABOLICHE: RUOLO DELL'ALIMENTAZIONE

Sempre più frequentemente negli ultimi anni arrivano alla nostra attenzione persone con valori alterati di ferritina sierica in assenza di altre cause primarie di sovraccarico di ferro; in questi soggetti si riscontra spesso la presenza di alterazioni metaboliche quali sovrappeso o obesità, ipertensione arteriosa, dislipidemia, iperuricemia, intolleranza glucidica o diabete e steatosi epatica (fegato grasso) in varie combinazioni. In alcuni quadri si realizza un quadro denominato sindrome metabolica caratterizzato dalla presenza di almeno tre dei fattori sopraelencati.

Si ipotizza che il fattore chiave che accomuna i disordini metabolici sopradescritti e la probabile presenza di iperferritinemia sia l'aumentata resistenza delle cellule all'insulina (resistenza insulinica). Questo significa che le cellule sono meno sensibili all'azione dell'insulina, un ormone prodotto dal pancreas e che svolge una funzione fondamentale nel metabolismo degli zuccheri e dei grassi.

Il valore di ferritina alterato è in parte correlabile ad una sofferenza epatica legata ai dismetabolismi presenti, in parte correlabile alla possibile esistenza di un sovraccarico di ferro generalmente di entità lieve moderata. Spesso infatti si associa a questa condizione la steatosi epatica, cioè un fegato grasso, o la steatoepatite non alcolica (caratterizzata oltre che dall'accumulo di grasso anche da infiltrato infiammatorio, da aumento delle transaminasi e da accumulo di ferro). Il ferro può facilitare lo sviluppo di danni a carico delle cellule epatiche, il deposito di materiale fibroso riparativo e infine la cirrosi epatica che può manifestarsi nel 20% di questi pazienti.

Oltre alla predisposizione genetica, anche lo stile di vita (in particolare l'alimentazione) gioca un ruolo principale nello sviluppo di tali patologie complesse. E' importante sottolineare che la sindrome metabolica comporta un aumento del rischio di malattie cardiovascolari oltre che a carico del fegato.

Una delle terapie consigliabili è la terapia dietetica per migliorare la sensibilità dei tessuti all'insulina, tenere sotto controllo il proprio peso corporeo e favorire il miglioramento delle alterazioni metaboliche (colesterolo, trigliceridi). L'obiettivo è imparare a nutrirsi in maniera corretta, dimenticando le cattive abitudini. Una giusta alimentazione, il controllo del peso corporeo e del quadro metabolico sono alla base di una buona qualità di vita e si accompagnano, oltre che ad una riduzione del rischio cardiovascolare, ad una riduzione e ad un miglioramento degli indici epatici e della ferritina.

Inoltre molto importante è l'attività fisica regolare, perché determina cambiamenti fisici e psicologici essenziali per il controllo del peso: non è utile l'esercizio fisico eccessivo, può essere sufficiente una camminata a passo sostenuto per 30 minuti al giorno. Tramite l'esercizio fisico si consumano calorie, si riesce a controllare meglio il desiderio del cibo, si migliora lo stato di salute generale e quello psicologico, riducendo lo stress, potenziando l'autocontrollo e aumentando l'autostima.

La domanda che quasi sempre ci viene rivolta è che cosa si può mangiare e come impostare un corretto regime dietetico. Una corretta alimentazione significa non solo mantenere un equilibrio tra le calorie in entrata e quelle in uscita ma anche introdurre nelle giuste proporzioni grassi, proteine, carboidrati e fibre. Le calorie sono contenute in quantità variabili in tutti i cibi. In una dieta ipocalorica ed ipolipidica la composizione dei componenti introdotti consigliata è: 30% di grassi (acidi grassi saturi tra l'8 e il 10%; acidi grassi monosaturi fino ad un massimo di 15%, acidi grassi polinsaturi fino al 10%, introito di colesterolo minore di 200 mg al giorno), 15% di proteine sia animali che vegetali, 55% di carboidrati e 20-30 grammi di fibre.
Inutile ricordare che per ottenere risultati bisogna impegnarsi.
 

CONSIGLI ALIMENTARI

NON SALTARE MAI I PASTI
Non serve a nulla, è dannoso e certamente non è la via da seguire. Digiunare non fa dimagrire, con il digiuno di un giorno si perdono solo acqua e muscoli, non "grasso". Occorre imparare a fare le scelte giuste consultando sempre l'elenco dei cibi concessi (vedi più avanti).

CONSUMARE SEMPRE I 3 PASTI PRINCIPALI
Colazione, pranzo e cena sono pasti importanti, ma lo sono anche gli spuntini( un frutto, un pacchetto di crackers) perchè vi consentono di arrivare a pranzo e cena con meno appetito, quindi vi aiutano ad evitare gli eccessi alimentari.

VARIARE L'ALIMENTAZIONE
E' il miglior sistema per garantire l'introduzione di tutte le sostanze di cui l'organismo ha bisogno. Vi renderete conto d'avere molti cibi a disposizione, tra cui poter scegliere. Non commettete l'errore di mangiare sempre le stesse cose. Utilizzando gli alimenti che vi sono concessi potrete realizzare ricette colorate e gustose. Di grande aiuto vi sarà la verdura: utilizzatela nelle vostre preparazioni, ne migliorerà il sapore e garantirà un giusto apporto di fibre, minerali e vitamine. Per insaporire si possono usare anche le erbe aromatiche e il succo di limone; attenzione però all'uso del spezie, non esagerate.

BERE MOLTA ACQUA NATURALE
Almeno 1,5 litri/die (solo se il medico ve lo ha consigliato)

NON ESAGERARE CON IL SALE
Il sale favorisce la ritenzione idrica. L 'acqua va anche eliminata in quantità adeguata.

NON BERE ALCOLICI NE' SUPERALCOLICI

FARE ATTENZIONE AGLI ACQUISTI
Quando andate a fare provviste organizzatevi. Se non siete certi della vostra forza di volontà, se vi è possibile, evitate di andare a fare la spesa negli orari che precedono i pasti: la fame è una cattiva consigliera, meglio comprare a stomaco pieno. Preparate l'elenco di ciò che vi occorre (in ordine progressivo se conoscete la disposizione degli alimenti negli scompartimenti e sugli scaffali), in modo da evitare di soffermarvi troppo nelle zone del supermercato dove sono esposti, a portata di mano, i prodotti "tentatori". Non assaggiate i cibi proposti dalle offerte. Quando si fa la spesa per la famiglia può capitare di dover acquistare alimenti che non ci è concesso mangiare: scegliete confezioni monoporzione, eviterete d'avere avanzi "pericolosi". Nei supermercati, quando è possibile, evitate le casse che espongono gelati e dolciumi in genere.

PESARE GLI ALIMENTI
Le grammature indicate si riferiscono sempre agli alimenti a crudo e al netto degli scarti. Questo significa che anche voi dovrete pesare gli alimenti a crudo e al netto degli scarti. In altre parole, la pasta va pesata cruda e poi cotta, la carne va prima sgrassata, pesata e poi cotta, ecc.

DOSARE ALCUNI ALIMENTI
1 cucchiaino d'olio = 5 g (max 3-4 al giorno);
1 panino (rosetta) = 50 g;
1 fetta biscottata = 10 g;
1 cracker = 5 g.

LIMITARE L'APPORTO DI COLESTEROLO E ACIDI GRASSI SATURI
Gli alimenti che ne contengono quantità maggiori sono: formaggi, carne e grassi animali. Perciò particolare attenzione va fatta alla scelta dei:

Secondi piatti
In una settimana si consumano 14 pasti (sette pranzi e sette cene); di questi dovrete farne:
3 a base di carni rosse (o saltuariamente 2 con carni rosse ed 1 con un uovo intero + un albume);
3 a base di carni bianche;
4 a base di pesce;
1 con salumi;
1 con formaggio o pizza (margherita o con verdure);
2 a base di legumi; i legumi potranno essere consumati da soli (es. insalata di fagioli) o associati a pasta o riso (es. pasta e fagioli). In ogni caso, dovranno essere utilizzati sempre in sostituzione di un secondo e non come contorno. Ricordate che, anche quando mangiate i legumi, avete sempre diritto alla vostra porzione di verdura.

Grassi da condimento
Per limitare l'utilizzo dei condimenti preferite metodi di cottura semplici.

Metodi di cottura
Cuocete alla piastra o in forno al cartoccio; utilizzate pentole e padelle antiaderenti con spatole di legno. Questi sistemi vi consentiranno di cucinare senza grassi e di utilizzare poi, a cottura ultimata, il quantitativo d'olio che vi è concesso.

IN PANINOTECA O AL BAR
Scegliere pane comune o integrale (evitare i pani speciali ed accertarsi che il pane sia solo integrale, ciò che è scuro a volte contiene una parte di farina integrale ma contiene anche altri grassi). Scegliere panini imbottiti con:
- prosciutto crudo privato del grasso visibile;
- bresaola;
- fette di tacchino o di pollo alla piastra;
- sottili fette di mozzarella;
- tonno preferibilmente al naturale (altrimenti ben sgocciolato);
Farcite liberamente con fette di pomodoro crudo e verdura lessata o alla piastra. Evitate salse di ogni genere. Fatevi preparare il panino al momento chiedendo agli addetti di seguire gentilmente le vostre istruzioni.

AL RISTORANTE
Prima di ordinare controllate gli ingredienti delle preparazioni e non ordinate mai pietanze di cui non conoscete l'esatta composizione e il metodo di cottura; scegliete primi semplici (es. pasta con pomodoro fresco passato); preferire carni magre e pesce cotti alla griglia o bolliti; ricordatevi di consumare verdura bollita (o alla griglia, ottima anche come antipasto) e frutta.

IN PIZZERIA
Iniziare il pasto consumando un antipasto a base di verdura (grigliata/lessata o al vapore); scegliete preferibilmente la pizza con verdure (lessate o alla griglia); eventualmente la classica margherita o al tonno, evitate tutte le altre; consumate della frutta fresca.
 

ALIMENTI CONCESSI

LATTE, LATTICINI, FORMAGGI
ricotta fresca di vacca, ricotta romana di pecora, mozzarella di vacca, latte scremato, yogurt magro, yogurt magro alla frutta dolcificato con aspartame.

PANE E SUOI SOSTITUTI
pane bianco o integrale, crackers confezionati con olio di oliva con moderazione

CEREALI
pasta di semola, fiocchi di cereali senza zucchero, riso, riso soffiato, crema di riso, farina di mais, pasta integrale, semolino, orzo, avena

UOVA
unicamente l'albume, solo 1 uovo intero +1 albume 2 volte al mese in sostituzione di pasto con carne

CARNE
vitello, manzo, pollo, tacchino, cavallo, selvaggina, agnello, capretto, prosciutto crudo magro, bresaola, speck

PESCE
sogliola, cernia, branzino, pescatrice, spada, trota, nasello, filetto di merluzzo, pesce persico, tonno (non sott'olio)

VERDURA
tutte purché fresche o surgelate

PATATE
non devono essere utilizzate come contorno abituale e quando lo si fa ricordarsi di diminuire la dose di pasta o pane

LEGUMI
non sono da considerare verdura, vanno utilizzati in sostituzione di un secondo piatto. Evitare quelli in scatola.

FRUTTA
mele, pere, agrumi, albicocche, ciliegie, lamponi, mirtilli, fragole, kiwi, cocomero, melone, ananas

OLII E GRASSI
olio extravergine di oliva, di mais, di soia, di girasole, di vinaccioli. USATI A CRUDO.

BEVANDE
acqua naturale, tè, caffè, camomilla, tisane, spremute, succhi di frutta senza zucchero

DOLCI
come dolcificante sono ammessi solo: aspartame, saccarina, ciclamato

VARIE
pomodoro passato, pomodoro pelato, erbe aromatiche

TUTTO QUELLO CHE NON E' RIPORTATO IN QUESTO SCHEMA E' DA EVITARE

La piramide alimentare vi guiderà alla scelta giornaliera degli alimenti: è formata da quattro sezioni composte da vari elementi. Ciascun gruppo deve essere presente in modo proporzionale alla grandezza della sezione.

Dr.ssa Alessandra Salvioni
Centro Emocromatosi
Ospedale San Gerardo, Monza

[Articolo pubblicato il 05-07-05]