Richiesta 840 del 28/02/2011

Maschio, 44 anni, 66 kg, 165 cm

Domanda

Ho un'emocromatosi secondaria per talassemia non trasfusa. I medici che mi seguono hanno deciso di passare ad Exjade, via orale.
Ho gastrite cronica e quindi chiedo: Exjade è anche gastrolesivo? E in più leggo sugli effetti collaterali che può dare capogiri, allora è meglio Desferal o Exjade?

Risposta

Come efficacia non c'è alcuna differenza, come semplicità è chiaramente molto meglio Exjade. Non è gastrolesivo ma può dare disturbi gastrointestinali (più comuni sono un alvo frequente e a volte con feci semiformate/liquide, nausea, gonfiore) che però tendono a diminuire con il tempo. E' importante scogliere bene il farmaco e assumerlo a digiuno, meglio al mattino, ma alcuni preferiscono alla sera prima di addormentarsi.
Il dosaggio del farmaco va ben modulato sull'entità del sovraccarico di ferro e del carico trasfusionale. In genere infatti i disturbi sono più frequenti per dosaggi elevati se non adeguati all'entità del sovraccarico di ferro e al carico trasfusionale.
Exjade va provato con convinzione e tranquillità, se compaiono i sintomi si può ridurre la dose e adattarsi gradualmente alla terapia fino a raggiungere la dose giusta. E' complessivamente poco frequente che si debba rinunciare all'uso del farmaco per gli eventi avversi.


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